Complice la splendida giornata, oggi sono sceso al Victoria Park dietro casa. Mi sono riscaldato per dieci minuti e poi ho fatto accelerazioni di circa 30 secondi con 30 secondi di pausa (a scendere la collina) per 30 minuti. O almeno quello era il piano iniziale. Intorno alla decima rotazione mi sono girato sul posto per tornare giu' e la schiena non ha gradito il movimento. Ho tutta la parte sinistra dal sedere fino a sotto la scapola inamidata, come se mi avessero cementato i muscoli. E fanno male st'infami! Sara' stata l'ennesima sessione di pala e piccone in casa di Paraic nel tentativo di scavare le fondamenta della sua casetta da giardino... Da notare l'incredibile perizia ingegneristica nella sistemazione dei supporti al fine di evitare altri crolli.
Tornando alla maratona, da una settimana a questa parte ho cominciato a variare l'addestramento. Complici le scarpette nuove e mucho comode ho cominciato a variare sul tema, cosi' come prevede il programma che sto seguendo. E' curioso come abbia sviluppato una resistenza sulla lunga distanza che potrei definire discreta considerando il livello bassissimo dal quale sono partito (15 chilometri senza troppo faticare), ma in termini aerobici ha piu' fiato di me un 80enne asmatico con i polmoni trapiantati... E' vero che la maratona tutto e' meno che accelerazioni, ma comincio a immaginare quali possano essere i problemi di resistenza dovuti allo sforzo intenso che emergono dopo due orette di corsa. Per questo tanti maratoneti mettono in guardia gli inesperti corridori come il sottoscritto: lungo il tracciato ci sono insidie psicologiche non da poco: un punto panoramico, un ponte paarticolarmente bello da attraversare, un angolo dove la folla e' chiassosa e fa il tifo con passione, vedi per esempio il passaggio dei 21 chilometri (e 97,5 metri)... Si arriva che si sta seguendo il proprio ritmo, va tutto bene e all'improvviso ci si galvanizza e si accelera, trascinati dai fattori ambientali circostanti. Tempo pochi minuti e si va KO buttando all'aria il resto della corsa. Ho la soluzione: mi comprero' un paraocchi da corsa.
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