tag:blogger.com,1999:blog-70192584602927643022024-03-05T12:14:04.446+01:00Ich werde ein BerlinerLorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.comBlogger17125tag:blogger.com,1999:blog-7019258460292764302.post-45599934050407258542017-01-11T08:11:00.000+01:002017-01-11T08:11:35.787+01:00Berlino, il maestro Miyagi, le banane della morteCronaca di una maratona, (quasi) 6 ore di trionfo, chilometro per chilometro!<br />
<br />
PREMESSA<br />
<br />
- Chuck Norris ha vinto la maratona di New York. Correndo a Boston<br />
- Chuck Norris ha corso una maratona all'indietro per solidarietà nei<br />
confronti dei kenyoti<br />
- Intervistato dopo aver vinto una maratona, Chuck Norris ha risposto:<br />
"Quale corsa?"<br />
<br />
Ma la verità è che... https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoUu-JsGHkOX1zBwPrt_O90kdTFD1S_xVHlfbcsyzrF63luyaTaGCb08G4PK0S-ZW_xE4Vg04YPN97asBfHPgHdcYC-Pk-akQR7w9JclYRSO74VsWKRXwLyg1DTp8kSOayFLzr-wukXGIw/s640/chuck+norris+marathon.jpg<br />
<br />
PRIMA DELLA PARTENZA - Con Cecilia ci svegliamo presto, tutto il necessario per la corsa preparato e ordinato sul tavolo la sera prima. Alloggiamo a casa di un amico, l'apoteosi della gentilezza, assente al nostro arrivo ma che ci ha fatto trovare le chiavi del proprio appartamento da sfruttare. Dopo un processo di invaselinamento totale (i capezzoli sanguinanti non li voglio, quelli no) saltiamo in metropolitana per raggiungere Michel e procedere insieme verso il luogo della partenza/traguardo. Sono silenzioso, nervosissimo. Sale anche un tizio vestito da clown, piedi nudi. Correrà poi tutta la maratona (Cecilia testimone del suo arrivo al traguardo dopo circa 4 ore) ma non contento, una volta passato l'arrivo, continuerà a fare avanti e indietro per gli ultimi cento metri incitando altri corridori. Lo ritroveremo alla festa di chiusura dell'evento, verso le 2230, in un hotel del centro di Berlino, con ancora addosso lo stesso vestito da clown e ancora a piedi nudi. Irriducibile! Alle 0830 Saluto Cecilia, passo con Michel il primo filtro dove entrano solo i partecipanti, posiamo la borsa nelle organizzatissime tende-deposito, saluto anche Michel e mi avvio verso la zona H, i lenti, i principianti, la folla. L'emozione comincia a salire, mi sento bene,<br />
sono felicissimo di essere lì. Nei 40 minuti che mancavano alla<br />
partenza avrò parlato con una trentina di persone, di diverse<br />
nazionalità. Nel frattempo un apprezzabilissimo gruppo di fanciulle<br />
istruttrici di aerobica targate Adidas parcheggiate su due palchi ci<br />
fanno fare un po' di riscaldamento a suon di musica. Tutti ballano,<br />
tutti in coreografia, tutti sorridenti. Al polso ho un nastrino con<br />
riportati i tempi previsti ai vari passaggi, sul Garmin ho impostato<br />
l'ometto elettronico che fingerà di correre la maratona con me, così<br />
da confrontare la sua andatura teorica contro la mia effettiva. Mi<br />
basta stargli sempre avanti e arriverò alla fine raggiungendo<br />
l'obiettivo delle sei ore totali.<br />
<br />
ORE 0900 -> 0915, BANG! - Alle 0900 precise (siamo in Germania) viene<br />
sparato il colpo che da l'inizio alla EVENTO! Tutti applaudono ma a<br />
partire è solo il gruppetto di testa. Daje Haile, falli neri (anche SE<br />
già lo sono perché tutti kenyoti i suoi avversari)! Rivolgo un grazie<br />
al mio "amico" etiope, una grande ispirazione, e al suo connazionale<br />
predecessore nella storia di questa disciplina. Un altro al mio amico<br />
Michel, che mi ha dato lo spunto iniziale e che si trova davanti a me<br />
da qualche parte, con l'obiettivo delle quattro ore finali (4:13:57<br />
sul traguardo). Uno a Cecilia, tifosa presente in rappresentanza del<br />
Lorenzo Dutto Fan Club che spero di incrociare sul traguardo. Uno al<br />
Lorenzo Dutto Fan Club, cioè voi. Alle 0905 partono tutti gli altri<br />
eccetto il gruppo H, i lentoni. Nel frattempo veniamo portati avanti<br />
verso la linea di inizio dagli steward. Ore 0915 del mattino, ha<br />
inizio la mia prima maratona! Passo il primo rilevamento, quello dello<br />
start, dopo un minuto e sedici secondi, la folla è immensa così come<br />
lo sono le montagne di vestiti abbandonati sul ciglio della strada,<br />
insieme ai teli di plastica distribuiti dall'organizzazione per<br />
tenersi caldi. A proposito di clima, la giornata è straordinaria,<br />
fresca, non una nuvola in cielo.<br />
<br />
KM 1 - Mi faccio strada tra la folla. Sono in migliaia a superarmi, io<br />
tengo fede ad uno dei grandi insegnamenti di chi una maratona l'ha già<br />
corsa: parti con calma. Cerco di mantenere il mio ritmo, 7,1 km/h,<br />
8:30 minuti per chilometro. E' un continuo alternare tra l'orologione<br />
Garmin al polso, la strada piena di ostacoli e le altre persone. Ho<br />
paura di prendere una storta mettendo male un piede sopra una<br />
bottiglietta o contro un marciapiede. Resisto la tentazione di seguire<br />
il flusso, la massa di corridori che sembrano andare tutti più veloci<br />
di me.<br />
Nel frattempo individuo un signore piccolino, un giapponese che si<br />
trovava non lontano da me alla partenza, in compagnia di altri<br />
connazionali. Non corre, usa una specie di trotto. A testa bassa, la<br />
folla lo supera da ogni lato. Eppure ha la mia stessa andatura, 7,1<br />
km/h. Decido quindi di seguirlo, lasciando fare a lui il passo così io<br />
devo solo preoccuparmi di non colpirlo in caso di rallentamento<br />
improvviso. Alla fine lo pedinerò fino al quattordicesimo chilometro<br />
quando lui rallenterà fino a fermarsi alla mezza maratona. Comincio a<br />
parlargli, per scaricare la tensione. Di fronte a me ho il maestro<br />
Miyagi, all'anagrafe giapponese Yoshikatsu Inoue, età 71 anni!<br />
Sottovoce lo ringrazio, lo incito, gli confesso che se lui mantenesse<br />
questa andatura, forse io ce la potrei davvero fare! Nel frattempo ci<br />
circondano ali di folla, l'atmosfera è straordinaria.<br />
<br />
KM 2 - Un bambino ha in mano un cartello: "Dai che ne mancano soltanto<br />
altri 40". Simpatico. Da prendere a calci in faccia.<br />
<br />
KM 5 - Tempo previsto "al polso": 0:42:40 - Tempo effettivo: 0:42:23<br />
- (Haile -> 0:14:36) - Il maestro Miyagi è lì davanti, inesorabile.<br />
7,1 km/h, perfetto. Io zitto dietro. Anzi, zitto non tanto perché<br />
continuo a parlargli anche se lui non mi sente. Ignora qualunque imput<br />
esterno alla sua "meditazione al trotto". Altri corridori gli fanno i<br />
complimenti, la folla lo chiama per nome perché è nano, è nonno, ma va<br />
come un treno. Io mi godo Berlino e i berlinesi. Bellissima la città,<br />
tifosi sfegatati gli spettatori. Leggono il nome sul pettorale e ti<br />
incitano come se stessi correndo per battere il record mondiale.<br />
Alcuni hanno portato il proprio tavolino dove offrono pane e nutella,<br />
altri si sono messi sul balcone con la musica ad alto volume: saranno<br />
poi oltre 60 i gruppi facenti parte dell'organizzazione ufficiale che<br />
hanno suonato lungo il palco, alcuni anche dopo cinque ore dall'inizio<br />
della corsa.<br />
E' la prima stazione di rifornimento che da anche mezze banane e fette<br />
di mela oltre all'acqua e alle bevande energetiche. Prendo mezza<br />
banana, la mastico con calma per evitare che mi rimanga sullo stomaco.<br />
Continuo di slancio, sto benissimo.<br />
<br />
KM 10 - Tempo previsto "al polso": 1:25:19 - Tempo effettivo: 1:25:10<br />
- (Haile -> 0:29:17) - Tutto scorre, Berlino sempre più bella, le mie<br />
gambe sempre più a regime. Il pensiero di 32 chilometri (e 195 metri)<br />
mi spaventa un po', Miyagi silenziosamente mi rassicura. Io lo<br />
ringrazio ad alta voce, si va avanti. Al passaggio di un ponte intorno<br />
al dodicesimo chilometro incrocio il primo fotografo ufficiale. A<br />
centinaia e in diverse parti del tracciato, con un giubbotto arancione<br />
visibile da lontano, hanno fotografato tutti i corridori. Le foto poi<br />
sono state filtrate sulla base del pettorale e messe a disposizione<br />
per l'acquisto. Sul profilo del maestro c'è la prova del mio<br />
"pedinamento...<br />
http://www.marathonfoto.com/index.cfm?action=site.login&RaceOID=05912011M1&LastName=Inoue&BibNumber=32386<br />
<br />
CIRCA KM 14 - Miyagi ha rallentato. E' dal chilometro precedente che<br />
siamo scesi a 6,5 km/h, sto perdendo il passo. E' giunto il momento di<br />
continuare da solo, abbandonare la mia guida. Un po' timoroso accelero<br />
il passo, lo supero, lo ringrazio ad alta voce: "Maestro grazie, vado<br />
a prendere la mosca, ci vediamo al traguardo (cit.)". Ovviamente non<br />
mi ha risposto, ma ho sentito che aveva compreso. Alla fine però, lui<br />
non ci è mai arrivato, fermandosi alla mezza maratona... Tanto per<br />
dare il senso del personaggio, vi riporto i risultati delle sue<br />
performance a Berlino:<br />
<br />
2010 (70 anni) 5:38:56<br />
2009 -<br />
2008 -<br />
2007 (67 anni) 5:25:23<br />
2006 (66 anni) 4:13:26<br />
2005 (65 anni) 3:57:46<br />
2004 (64 anni) 3:29:28<br />
2003 (63 anni) 3:38:30<br />
2002 (62 anni) 3:46:14<br />
2001 (61 anni) 4:53:17<br />
2000 (60 anni) 3:53:58<br />
1999 (59 anni) 3:16:38 Personal Best... !!!<br />
1998 (58 anni) 3:21:23<br />
<br />
Ed è già iscritto a quella dell'anno prossimo. Esemplare. Grazie<br />
Maestro, Grazie Yoshikatsu.<br />
<br />
KM 15 - Tempo previsto "al polso": 2:07:59 - Tempo effettivo: 2:07:30<br />
- (Haile -> 0:43:51) - Passato il cancello cronometrico (due serie di<br />
tappeti sopra i quali passare con il chip elettronico legato alla<br />
scarpa per la misurazione ufficiale del tempo) l'organizzazione piazza<br />
un pannello luminoso scorrevole. La scritta recita: "PATRICK MAKAU NEW<br />
WORLD RECORD 2:03:38". Improvvissamente mi torna in mente Haile! Non<br />
ce l'ha fatta, è stato sconfitto e il suo record polverizzato. Haile<br />
il cui video del suo trionfo del 2008 mi aveva esaltato oltremisura...<br />
Haile che mi ricordava gli anni splendidi vissuti in Etiopia, Haile il<br />
successore di Abebe Bikila trionfatore a piedi nudi a Roma nel 1960 e Miruts Yfter, l'atleta senza età che sbaraglio tutti a Mosca nel 1980.<br />
Fermo restando l'incredibile prestazione del kenyota, ci sono rimasto<br />
un po' male: ero convinto che Gebreselassie avrebbe vinto, non<br />
battendo il record, ma arrivando pur sempre primo. Invece no. In pochi<br />
chilometri devo superare un doppio trauma: l'abbandono del mio silente<br />
mentore e riferimento seguito dalla sconfitta del mio idolo. Da notare<br />
che Makau aveva concluso la sua gara quasi cinque minuti prima del mio<br />
passaggio ai 15 chilometri... Straordinario.<br />
<br />
KM 20 - Tempo previsto "al polso": 2:50:38 - Tempo effettivo: 2:48:30<br />
- (Haile -> 0:58:30) - Il momento di forma migliore di tutta la<br />
maratona. Ricordate l'omino nel Garmin che correva la maratona in sei<br />
ore? Dai ventinove secondi di vantaggio al quindicesimo chilometro, mi<br />
sono trovato all'improvviso con quasi due minuti di scarto rispetto al<br />
mio amico/avversario digitale. Grande oggetto sto orologio da corsa...<br />
un miliardo di funzioni, statistiche di ogni genere per tenere sotto<br />
controllo la propria prestazione. Roba che viene da chiedersi: lascia<br />
stare il dettaglio trascurabile dei piedi scalzi, ma come faceva<br />
Bikila a correre così veloce nel 1960 senza un cardiofrequenzimetro<br />
con più funzioni dello Shuttle della NASA (e senza gel ai carboidrati<br />
per i muscoli)? Sono quasi arrivato a metà, la folla continua a fare<br />
un tifo incredibile, tra cartelli con incitazioni improbabili, urla<br />
con nome letto dal pettorale, tanta musica dal vivo e soprattutto un<br />
mare di bambini, tifosi più sfegatati dell'ultrà serbo arrestato<br />
l'anno scorso allo stadio durante la partita contro l'Italia (quello<br />
con il cartello al KM 2 doveva essere il figlio)!<br />
<br />
MEZZA MARATONA - Tempo previsto "al polso": 3:00:00 - Tempo effettivo:<br />
2:57:34 - (Haile -> 1:01:43) - Momento ricco di significato quello del<br />
passaggio di metà del percorso, non tanto per l'idea della mezza<br />
maratona completata (traguardo inutile quando si va per tutti i 42 e<br />
fischia chilometri). Negli otto mesi precedenti, durante l'allenamento<br />
non avevo mai superato la soglia delle tre ore di corsa consecutiva.<br />
Mi stavo avventurando nella terra di nessuno dei muscoli delle mie<br />
gambe, nell'ignoto delle mie riserve mentali e motivazionali, nel<br />
"2011, Odissea a Berlino" della mio organismo. Fino a quel punto avevo<br />
potuto prevedere, anticipare, sostenere il mio fisico. Oltre, chissà.<br />
Sostanzialmente la mia vera maratona cominciava lì, quasi tre ore dopo<br />
la mia partenza effettiva. Ed è proprio questo errore che tradisce<br />
tanti principianti: la falsa illusione che un passaggio in forze alla<br />
mezza garantirà un arrivo altrettanto energico. NIET! L'unico pensiero<br />
che ti rimane sono i 21 chilometri (e 97,5 metri) che mancano<br />
all'arrivo, le ALTRE tre ore (nel mio caso). Mens sana in corpo sano.<br />
Vero, ma nel caso del mio corpo (più che sano direi sovrappeso) si<br />
trattava di fargli un fintone sulla sinistra per scattare in volata<br />
alla sua destra. Così per buona parte della corsa fino a quel momento<br />
avevo lasciato fare a Yoshikatsu concentrandomi sul ritmo delle gambe,<br />
poi una volta abbandonata la mia guida avevo rivolto i miei pensieri<br />
alla città di Berlino e alla vita ai tempi del muro, al privilegio<br />
unico rispetto a milioni di meno fortunati nel poter disporre di<br />
soldi, salute e libertà tali da permettermi di essere lì a correre,<br />
alla mia famiglia, al mio cane Cujo, a Cecilia da qualche parte verso<br />
l'arrivo, a Stephen King nella speranza che il suo prossimo romanzo<br />
facesse meno schifo degli ultimi quattro, alla mia futura dipartita da<br />
Aberdeen verso terre lontane ecc... Insomma, salvo la fatica muscolare<br />
e la necessità di idratarmi e alimentarmi con regolarità (quasi<br />
tedesca oserei dire), ho rilassato la mente e lasciato scorrere i<br />
pensieri, ignaro che il peggior momento dell'intera gara sarebbe<br />
arrivato poco dopo, per colpa soltanto mia.<br />
<br />
KM 25 - Tempo previsto "al polso": 3:33:18 - Tempo effettivo: 3:30:49<br />
- (Haile -> 1:13:19) - Le stazioni di rifornimento con acqua e bevande<br />
energetiche si trovavano sul tracciato a intervalli regolari,<br />
intervallate ogni cinque chilometri da stazioni più grandi che, come<br />
detto prima, offrivano anche mezze banane già sbucciate e mele<br />
tagliate a pezzi.Ogni stazione era animata da decine di volontari che<br />
si buttavano fino in mezzo alla strada pur di riuscire a passarti un<br />
bicchiere d'acqua, ti venivano incontro così da non farti deviare la<br />
traiettoria sprecando preziose energie. Big respect per tutti i<br />
ragazzi, sempre sorridenti, sempre felici di vederti correre. Fino a<br />
quel momento mi ero mangiato una mezza banana per volta, con un<br />
sorprendente effetto positivo sulle mie prestazioni. Fino a quel<br />
momento. Partendo dal mio orario di inizio corsa al passaggio del<br />
venticinquesimo chilometro si era fatta approssimativamente l'una meno<br />
un quarto. ORA DI PRANZO! Così invece di una semplice mezza banana, ne<br />
ho inghiottite due con la tecnica del pellicano riempiendomi le mani<br />
di altri quattro pezzi che ho divorato in poche centinaia di metri. Le<br />
conseguenze si sono fatte sentire poco dopo. Peccato stavo continuando<br />
a rubare terreno al mio avversario digitale.<br />
<br />
CIRCA KM 28 - Lo stomaco, quasi all'improvviso, dice no.<br />
"L'equivalente di tre intere banane tutte in un colpo no. Ora ti<br />
schianto." E così ha fatto, l'infame, l'ingrato! Io che lo avevo<br />
voluto nutrire così voluttuosamente! Sembra, ma sono solo insinuazioni<br />
della stampa comunista, che mangiare così tante banane nel mezzo di<br />
una maratona, nel momento più caldo della giornata e sotto il sole non<br />
sia tra i suggerimenti che si ritrovano all'interno dei manuali di<br />
corsa. Un disastro! Mi ha cominciato a girare la testa, non riuscivo<br />
più a bere acqua, mi è venuto un po' di panico al pensiero di dover<br />
abbandonare l'impresa per una tale stupidaggine. Ho dovuto rallentare,<br />
fino a 5,5 km/h, che altro non sono che una camminata veloce. Mi sono<br />
massaggiato lo stomaco nel tentativo di tenerlo caldo, ho stretto i<br />
denti più per trattenere i conati che altro. Ho imposto a me stesso di<br />
continuare, di non fermarmi e di tutte le belle immagini di fiducia e<br />
di speranza, l'unica cosa che mi è venuta in mente è quella di un<br />
personaggio che si trova all'interno di uno (dei migliori in assoluto)<br />
libri di Stephen King: un uomo morto all'improvviso mentre mangia in<br />
una mensa di un bunker sigillato, la faccia caduta nel piatto di<br />
minestra, la telecamera a circuito chiuso che riprende inesorabile<br />
questa scena che non muterà mai più. Così ecco l'equivalente del<br />
maratoneta principiante, soffocato nella pozza del suo stesso vomito<br />
sul selciato della città degli angeli. Bello, eh? Chiunque volesse<br />
essere supportato durante momenti difficili della propria vita mi<br />
chiami, offro consulenze gratuite, massima professionalità! L'omino<br />
digitale intanto riprende terreno, avanti di questo passo potrei pure<br />
arrivare alla fine, ma sarà ben oltre le sei ore che sono il mio vero<br />
obiettivo. Avanzo sputacchiando saliva a destra e sinistra.<br />
<br />
KM 30 - Tempo previsto "al polso": 4:15:57 - Tempo effettivo: 4:14:56<br />
- (Haile -> 1:28:48) - Passo il tappeto segnatempo del trentesimo<br />
chilometro quasi in trance, non riesco a togliere la testa dai crampi<br />
allo stomaco, rido tra i denti al pensiero di aver causato io tutto<br />
ciò... Spero quasi che il Maestro Miyagi sia silenziosamente rimasto a<br />
poca distanza da me per osservare l'operato del suo allievo ma non<br />
arriva nemmeno lui. Nel frattempo cominciano a notarsi i primi<br />
cedimenti di altri corridori. Attraverso tra l'altro una zona molto<br />
residenziale di Berlino, pochi spettatori, un falso piano infame che<br />
spezza le gambe, l'unico di tutto il tracciato... ma proprio lì doveva<br />
essere? Mi consolo al pensiero che almeno fin qui sono arrivato, ora<br />
la speranza è quella di tagliare il traguardo e basta, gestirò la<br />
delusione del mancato raggiungimento del mio tempo prefissato in un<br />
secondo momento.<br />
<br />
KM 32 - Così come i dolori allo stomaco si erano "accesi"<br />
all'improvviso e senza preavviso al ventottesimo chilometro, così al<br />
trentaduesimo si spengono, le gambe riprendono a funzionare, la mente<br />
si libera di pensieri, l'omino del Garmin che si era avvicinato fino a<br />
essere solo venti secondi alle mie spalle riprende ad allontanarsi, un<br />
po' come la presenza che Scott e gli altri della sfortunata spedizione<br />
al polo Sud del 1912 percepirono durante il loro tentativo di battere<br />
Amundsen, forse un'illusione dovuta alle condizioni estreme del loro<br />
viaggio. Invece di ricacciarle verso l'alto, il mio organismo ha<br />
deciso di perdonarmi spingendo il frullato di banane verso il basso.<br />
Riprendo il ritmo, che manterrò fino al traguardo, scrollandomi di<br />
dosso il misterioso signor Garmin una volta per tutte.<br />
<br />
KM 35 - Tempo previsto "al polso": 4:58:37 - Tempo effettivo: 4:57:35<br />
- (Haile -> 1:44:53) - Sto vivendo una seconda vita. Le gambe<br />
viaggiano benissimo, ai piedi non sento alcun dolore e infatti finirò<br />
senza nemmeno una vescica, merito soprattutto delle scarpe, le Nimbus<br />
12 della Asics, scelte dopo svariate settimane di consultazioni con<br />
amici e colleghi corridori. La schiena e le ginocchia, i miei grandi<br />
punti deboli a causa del peso, sembrano essere insensibili al dolore.<br />
Nonostante stia correndo da quasi cinque ore non accuso alcun problema<br />
e così sarà anche a maratona ultimata. Le uniche vittime, oserei dire<br />
eccellenti, saranno i muscoli delle gambe e delle spalle. Impiegherò<br />
una settimana a riprendere a camminare normalmente. Intanto nella<br />
saccoccetta che ho allacciata alla vita trovo ancora una discreta<br />
scorta di gel in busta e di Jelly Bean. La ditta irlandese che produce<br />
queste caramelle scoprì anni fa che tanti maratoneti ne portavano una<br />
manciata in saccoccia perché piccole e quindi incastrabili tra denti e<br />
guancia così da garantire uno scioglimento lento senza la sensazione<br />
di avere un mattone in bocca, ricche di zuccheri e a gusti di frutta<br />
capaci eliminare un po' della fiatella d'atleta. Così di recente hanno<br />
messo in commercio una versione di Jelly Bean per sportivi, arricchita<br />
di carboidrati e caffeina...<br />
Ignoro che poche centinaia di metri dopo il passaggio del<br />
trentacinquesimo chilometro si è consumato un piccolo dramma:<br />
Gebreselassie ha ceduto, si è ritirato. Aveva annunciato il ritiro nel<br />
2009 salvo poi cambiare idea e voler correre fino alle olimpiadi di<br />
Londra del 2012. Aveva partecipato alla maratona di New York nel 2010<br />
ritirandosi per un problema al ginocchio. Era tornato a Berlino, città<br />
che lo ha visto trionfatore quattro volte di seguito dal 2006 al 2009,<br />
battendo il suo stesso record mondiale due volte. A trentotto anni<br />
d'età ha ceduto lo scettro ad un ventiseienne. Embè!<br />
<br />
KM 40 - Tempo previsto "al polso": 5:41:16 - Tempo effettivo: 5:40:03<br />
- (Haile -> RIP ) - Nel nome della sfida a tutto campo, all'ultima<br />
stazione di rifornimento prendo... UNA mezza banana. La mangio piano,<br />
va giù senza problemi. A quel punto capisco che arriverò alla fine,<br />
che passerò il traguardo sotto le sei ore totali. Sento di aver già<br />
vinto la mia maratona (Makau nel frattempo sta probabilmente tirando<br />
giù la tendina dell'aereo diretto in Kenya per dormire qualche oretta<br />
prima di atterrare in patria come trionfatore). Sono felice, euforico,<br />
accelero il passo. La voce del maestro Miyagi risuona però come un<br />
megafono nel mio cervello: "Lorenzo-San, cazzata di banane va bene ma<br />
adesso no rovina tutto con fregola da traguardo!" Ritorno a correre a<br />
7,1 km/h, ho le redini tirate, non voglio tradire la fiducia di<br />
Yoshikatsu. Procedo, il percorso sta rientrando nel centro di Berlino<br />
dopo essersi allontanato un po' in periferia. La folla è meno numerosa<br />
(dopo quasi sei ore, vorrei ben vedere) ma sono ancora tutti<br />
appasionatissimi. Siamo comunque vicini alla fine, quasi sicuramente<br />
li troverò tutti assiepati sul rettilineo finale, un chilometro fino<br />
alla porta di Brandeburgo poi altri 800 metri fino al traguardo. Nel<br />
frattempo intorno a me centinaia di persone camminano verso la fine. E<br />
io godo, perché tanti di questi mi hanno superato spavaldi durante i<br />
primi chilometri e adesso sono qui che arrancano verso la fine. Fedele<br />
alla religione del maratoneta di Murakami, non ho mai rallentato fino<br />
al punto di camminare (salvo un paio di occasioni che considero però<br />
un po' come i tre secondi di tempo prima di raccogliere e mangiare<br />
qualcosa caduto a terra) e adesso mi godo i sorpassi. Sono invece<br />
solidale con quelli che vedo "saltare" come se fossero passati sopra<br />
una mina (più o meno). Un attimo stanno correndo senza problemi<br />
davanti a me, l'attimo dopo zoppicano e si dirigono barcollanti verso<br />
le transenne per tirare il muscolo che ha appena deciso di avere un<br />
crampo a due chilometri dall'arrivo. Mi auguro che ce la facciano<br />
comunque, se lo meritano!<br />
<br />
RETTILINEO FINALE - Merita una menzione a parte questa parte del<br />
tracciato. Gli organizzatori ci hanno visto lungo, facendo passare i<br />
corridori prima in un intricato dedalo di vicoli stretti in mezzo a<br />
palazzi molto alti con pochi luoghi dove la folla potesse raggrupparsi<br />
e tanto silenzio, salvo poi ritrovarsi sul viale con la porta di<br />
Brandeburgo che si erge sullo sfondo a un chilometro di distanza,<br />
circondati da due ali di folla assiepate contro le transenne. Tutti<br />
urlano, tutti sono felici, c'è tanta musica. La cornice è<br />
incredibilmente suggestiva, ma manca ancora un chilometro e ottocento<br />
metri! Appena intravedo la porta sullo sfondo dimentico i 7,1 km/h,<br />
dimentico il maestro Miyagi, dimentico tutto e parto in quarta. Fatti<br />
circa cinquecento metri sento una voce imperiosa che si alza sopra<br />
tutte le altre: AMOREEE! AMOREEEEEE!!! AMOREEEEEEEEE!!!!!! E' Cecilia,<br />
felicissima di vedermi poiché fino a poco prima aveva assistito al<br />
collasso di tanti che arrivati agli ultimi metri proprio non ce<br />
l'avevano fatta, finendo per svenire ed essere caricati via in<br />
ambulanza. Il sistema automatico di aggiornamento del mio passaggio<br />
alla mezza maratona non aveva funzionato (quello della mezza è<br />
arrivato a tutti a gara appena conclusa, quello del finale è arrivato<br />
la sera tardi se non il giorno dopo). Così, in collegamento con un<br />
nostro amico in comune e mio fratello Carlo al telefono, entrambi mi<br />
seguivano online, ha ricevuto aggiornamenti costanti sullo stato del<br />
sottoscritto! E mentre in tanti si fermavano a prendere i propri figli<br />
per caricarli in spalla fino a oltre il traguardo e altri facevano<br />
scavalcare gli amici per passare sotto la linea d'arrivo in coppia, io<br />
l'ho salutata con un sorriso grande così ma ho continuato a correre,<br />
rapito dal terrore che mi potessero chiudere il circuito davanti alla<br />
faccia. Teoricamente il percorso avrebbe chiuso dopo 6:15:00, io sono<br />
arrivato dopo 6:16:59... Le ho chiesto scusa mille volte, l'ho<br />
lasciata a braccia aperte in attesa almeno che mi fermassi a darle un<br />
bacio. Ero in preda al panico puro! Si è addirittura messa a correre<br />
in mezzo alla folla per seguirmi fino a quando si è dovuta fermare!<br />
TENERA! Vederla sbracciare verso di me con le lacrime agli occhi è<br />
stato uno dei momenti più belli in assoluto di tutta la maratona,<br />
indimenticabile! Poche centinaia di metri dopo è venuto invece quel<br />
momento del quale avevo tanto parlato con Emanuele, il passaggio sotto<br />
la porta di Brandeburgo a braccia alzate. Per mesi ho guardato e<br />
riguardato il video di Gebreselassie che, piccolino piccolino, spunta<br />
dall'ombra della porta e si invola verso il suo record del mondo nel<br />
2008, domandandomi se mai sarei riuscito a farcela anche io. Proprio a<br />
lui ho pensato, lui che non ce l'ha fatta a raggiungermi per via di<br />
quei maledetti talloni che si infiammavano in continuazione. A lui ho<br />
pensato in quel momento: "Eccomi qui, DAJEEE!!!" Quindi in sequenza:<br />
Cecilia, passaggio sotto la porta di Brandeburgo, traguardo. FELICITA'<br />
PURA.<br />
<br />
KM 42 E 195 METRI - Tempo previsto "al polso": 6:00:00 - Tempo<br />
effettivo: 5:56:08 - C'era l'orso all'arrivo. Quello di Berlino, il<br />
simbolo della città. Ho tagliato la strada a un paio di persone pur di<br />
spostarmi dalle transenne vicino alle quali stavo correndo<br />
volontariamente per sentire il calore della folla fino a centro pista<br />
pur di dargli il cinque. Poi le braccia alzate, il passaggio sotto il<br />
traguardo come se ad aver appena fatto segnare il nuovo record del<br />
mondo fossi stato io e non Makau, e infine eccola, la medaglia al<br />
collo, il volto di Baldini campione olimpico ad Atene 2004 da una<br />
parte e la porta di Brandeburgo dall'altra, il nastrino con i colori<br />
della bandiera tedesca. Il panico da chiusura del percorso mi ha fatto<br />
correre talmente tanto veloce nell'ultimo tratto dal mancato bacio a<br />
Cecilia fino al traguardo al punto da distaccare l'omino virtuale<br />
Garmin di 3 minuti e 52 secondi, quando al passaggio dei quaranta<br />
chilometri il vantaggio era di poco più di un minuto! Lacrimoni di<br />
felicità, un miliardo di pensieri, i muscoli delle gambe subito<br />
cominciavano il processo di indurimento che mi avrebbe visto camminare<br />
come un povero paraplegico per quasi una settimana, avendo però sempre<br />
ben presente il peso della medaglia al collo che testimone Cecilia, ho<br />
portato con me anche a letto mettendola sotto il cuscino pur di non<br />
separarmi troppo a lungo da lei. Questo il percorso registrato dal<br />
Garmin -> http://connect.garmin.com/activity/119488656 . E di seguito<br />
qualche numero:<br />
<br />
- Su 40.000 iscritti, 32.991 sono arrivati al traguardo. Tra questi io<br />
mi sono piazzato 25.268esimo assoluto!<br />
- Nella categoria M30 (Uomini tra i 30 e i 35 anni) mi sono piazzato<br />
2983esimo su 2997 totali... Per poco!<br />
- Sui 1280 italiani arrivati al traguardo, mi sono piazzato 1272esimo... PHEW!<br />
- Dei 12 Lorenzo che hanno partecipato, sono arrivato 12esimo!<br />
<br />
Volete ridere? FOTO DEL SOTTOSCRITTO -><br />
http://www.marathonfoto.com/index.cfm?action=site.login&RaceOID=05912011M1&LastName=Dutto&BibNumber=8513<br />
<br />
Un altro po'? VIDEO DEL SOTTOSCRITTO -><br />
http://mysports.tv/events/BM11/platform.asp?e=BM11M&n=Lorenzo+Dutto&r=8513&l=EN&ct_s1=09:20:51&nt_s1=00:00:00&ct_s2=10:03:14&nt_s2=00:42:23&ct_s3=10:46:00&nt_s3=01:25:10&ct_s4=11:28:21&nt_s4=02:07:30&ct_s5=12:09:21&nt_s5=02:48:30&ct_s6=12:18:25&nt_s6=02:57:34&ct_s7=12:51:40&nt_s7=03:30:49&ct_s8=13:35:46&nt_s8=04:14:56&ct_s9=14:18:25&nt_s9=04:57:35&ct_s10=15:00:54&nt_s10=05:40:03&ct_f=15:16:59&nt_f=05:56:08&ks=126331947&b=720p&k=finish<br />
<br />
Tutto ciò è anche merito vostro e del vostro tifo più o meno a<br />
distanza! Ho letto con attenzione ogni vostro messaggio, ho ascoltato<br />
e spesso seguito i vostri consigli. Siete stati preziosissimi, tutti!<br />
Mi sembra ancora di aver compiuto un'impresa fuori dall'ordinario ma<br />
in fondo ho fatto solo una corsa un po' più lunga, con un tempo finale<br />
pessimo. Ma per la mia forma fisica e le mie caratteristiche (l'odio<br />
profondo per la corsa appunto) è stato un grande risultato del quale<br />
vado orgoglioso. GRAZIE! Sono infinitamente grato a Cecilia che<br />
nonostante le tante paure per la mia salute alla fine ha creduto fino<br />
in fondo alla mia follia e mi ha amorevolmente accompagnato,<br />
tranquillizzato e sopportato a Berlino nelle 24 ore precedenti la<br />
corsa, durante le quali mi ero chiuso "un pochino" nei miei pensieri.<br />
Ma solo un pochino. Un big big big grazie alla mia famiglia tutta, che<br />
mi ha insegnato ad apprezzare ciò che invece noi diamo per scontato,<br />
come appunto il poter correre in libertà. Grazie a voi che avete<br />
donato, in maniere anche buffe (1€ per ogni anno di vita, vediamo fino<br />
a quando riesco a farti andare avanti!). Un pensiero va anche a<br />
Michel, che mi ha fatto venire per primo l'idea di correre una<br />
maratona, lui che si è allenato durante tutto l'inverno sulle isole<br />
Shetland per riuscire a scendere sotto le quattro ore fallendo proprio<br />
a causa del caldo di Berlino di quel fantastico 25 settembre, che lo<br />
ha colto un po' impreparato. E' già iscritto a Parigi 2012. Emanuele,<br />
il terzo del gruppo originario, non ce l'ha fatta. Ma in verità era lì<br />
con me a ogni chilometro: "Manu, ci sono!" continuavo a ripetermi in<br />
testa. Magari una maratona non riusciremo a correrla insieme, intanto<br />
però il 2014 si avvicina... Ho fatto anche venire il pallino della<br />
corsa ad un collega in Italia e la cosa mi rende molto orgoglioso.<br />
Partecipa a Run For Life -> http://www.runforlife.it . Se vi voleste<br />
iscrivere e partecipare come donatori, lo potete trovare cercando huey<br />
. Sta raccogliendo soldi per conto di Emergency sulla base dei<br />
chilometri da lui percorsi, ad un valore fisso di 0,08€ a chilometro,<br />
da devolvere ai progetti per il recupero fisico, sociale e morale<br />
delle vittime civili delle micidiali mine antiuomo. Il concetto è<br />
molto simile a quello avevo proposto in maniera artigianale per i<br />
bambini in Zimbabwe e al cui proposito vi aggiornerò nei prossimi<br />
giorni. I ragazzi che avevo coinvolto nel mio progetto improvvisato si<br />
chiamano Alessio e Manuela: non li conosco ancora di persona ma sono<br />
già grandi amici. Hanno raggiunto mio zio in Zimbabwe un anno fa<br />
rivoluzionando la loro vita. Recentemente un'altra piccola rivoluzione<br />
li ha investiti, una ancora più bella, quella della gravidanza di lei.<br />
Per questo rientreranno in Italia a inizio 2012 e potrei avere qualche<br />
problema a fargli avere la somma raccolta in tempo utile per poterla<br />
investire a dovere. Farò tutto il possibile perché ciò avvenga ma vi<br />
posso garantire che non un singolo centesimo finirà nelle mie tasche o<br />
peggio ancora sprecato. E in tal senso vi aggiornerò. Manuela e<br />
Alessio possono essere seguiti qui: http://www.ale7manu.blogspot.com .<br />
Non ho ancora avuto tempo di fare un calcolo totale delle vostre<br />
donazioni, cifra alla quale mancheranno comunque tutti gli eventuali<br />
salvadanai di spiccioli che avevate tenuto da parte. Figuratevi che io<br />
ho fatto appena in tempo a contare quello mio dei penny e mi restano<br />
ancora i centesimi in Italia. Al momento di porcellini e simili ne ho<br />
recuperato uno solo (una raccolta fondi di un amico fatta con una<br />
bottiglietta di plastica tagliata in due e messa sulla propria<br />
scrivania al lavoro, splendido!) ma fatemi sapere se ne avete e siete<br />
felici di darli via che appena ripasso dalle vostre parti... vengo a<br />
battere cassa!<br />
Avrei ancora tanto da dire... paura, eh?! Che poi ne avrei ancora un<br />
milione di cose. Ma lascio perdere sennò mi butterete direttamente<br />
nello spam! Io sto già preparando la prossima maratona comunque: forse<br />
Roma, forse Parigi o forse Atene, l'anno sarà il 2012. Devo ricevere i<br />
nuovi turni di lavoro qui in Malesia prima di poter decidere a quale<br />
iscrivermi. Ma ora che ho cominciato... il maestro Miyagi si aspetta<br />
grandi cose.<br />
<br />
"Quando corri su strada... Se corri su destra, va bene. Se corri su<br />
sinistra, va bene. Se corri nel mezzo, prima o poi rimani schiacciato<br />
come grappolo d' uva. Ecco, Maratona è stessa cosa. Se tu impari<br />
Maratona va bene. se non impari Maratona va bene. Se tu impari<br />
Maratona-Speriamo, ti schiacciano come uva"Lorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7019258460292764302.post-23479341132751251752011-09-04T01:25:00.000+02:002011-09-04T01:25:08.807+02:00Berlin, Ich Komme!<br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="background-color: #eeeeee;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">Sono consapevole di aver fallito. Avevo preparato tutto: il blog, le</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">newsletter, la raccolta fondi. Era andato tutto piu' o meno bene fino</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">a inizio Giugno, quando il tanto lavoro, l'andirivieni dall'Italia e</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">non ultima la posa delle fondamenta del mio futuro lavoro mi hanno</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">rubato il tempo che avrei voluto dedicare alla divulgazione delle mie</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">imprese podistiche, all'ombra del mito Haile Gebreselassie.... Chiedo</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">venia a tutti voi. Ho pero' pronta da servire calda sul piatto una notizia piu'</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">sconvolgente di quella (molto improbabile) dell'innocenza di</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">Berlusconi: nonostante il mio portatile mi abbia mollato poche</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">settimane fa (ora lavoro su una tastiera UK, ergo la mancanza di</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">parole accentate sostituite da apostrofi...) io sono ancora qui (Vasco</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">docet)! E non ho smesso di correre, non ho smesso di allenarmi, il 23</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">Settembre atterrero' all'aeroporto di Tegel, periferia nord ovest</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">della citta' di Berlino, pronto a prendere parte alla mia prima</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">maratona!</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">Sono stati mesi difficili: correre qui in Scozia e' stato abbastanza</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">disarmante: sempre circondato dal vento, quasi sempre sotto la</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">pioggia, raramente sotto i raggi di un sole avaro di calore. Ho avuto</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">problemi alle gambe e ai muscoli degli stinchi, ho faticato a perdere</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">peso a causa anche dell'irregolarita' dell'alimentazione durante i</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">turni di lavoro, ho avuto tanti problemi ai piedi (vesciche, un po' di</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">disidrosi, dolori ai talloni), ho sofferto di dolori alla schiena, non</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">ultimo un blocco quasi totale di qualche giorno fa (credo si sia</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">infiammato il nervo sciatico)... Eppure ci sono, sono pronto, non vedo</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">l'ora! Dovessi arrivare sulle ginocchia all'arrivo o in piena notte a</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">gara conclusa e tutti a casa come Herbie, io correro'! Pettorale</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">numero 8513! Ho limato un po' i miei tempi da lumaca, che vi riassumo</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">qui velocemente:</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">Tempo MASSIMO sul chilometro per finire in 6 ore: 08 minuti e 30 secondi;</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">Obiettivo personale: 07 minuti e 50 secondi per chilometro;</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">Migliore media ottenuta in allenamento e mantenuta per due ore</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">consecutive: 07 minuti e 29 secondi.</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">Nel frattempo ho definitivamente abbandonato Runkeeper, l'applicazione</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">con supporto online che usavo per registrare i miei allenamenti. La</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">spinta all'evoluzione verso un comodissimo e pratico Garmin Forerunner</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">405 ( </span><a href="http://www8.garmin.com/uk/405/intial.html" style="color: #1c51a8; font-family: arial, sans-serif;" target="_blank">http://www8.garmin.com/uk/405/<wbr></wbr>intial.html</a><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;"> ) l'ho ricevuta dopo</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">questa giornata:</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">Registrazione di Runkeeper -></span><a href="http://runkeeper.com/user/lorenzodutto/activity/46650033" style="color: #1c51a8; font-family: arial, sans-serif;" target="_blank">http://runkeeper.com/user/<wbr></wbr>lorenzodutto/activity/46650033</a><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;"> dove a un</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">certo punto l'iPhone mi ha annunciato che stavo correndo a 95 km/h!</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">Tracciato reale ricostruito -></span><a href="http://runkeeper.com/user/lorenzodutto/activity/46731897" style="color: #1c51a8; font-family: arial, sans-serif;" target="_blank">http://runkeeper.com/user/<wbr></wbr>lorenzodutto/activity/46731897</a><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">Con il Garmin e' tutta un'altra musica, l'ho sperimentato nelle ultime</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">due settimane e funziona benissimo, e' comodo perche' ha la forma di</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">un normale orologio (un po' piu' cicciottello) e triangola la propria</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">posizione usando vari satelliti.</span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="background-color: #eeeeee;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">Quindi eccomi qui a chiedervi nuovamente l'appoggio appassionato con</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">il quale mi avevate circondato questa primavera! IO CI CREDO! E ho</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">continuato a mettere da parte gli spiccioli per i bambini del</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">villaggio San Marcellino in Zimbabwe. Siete ancora disposti a</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">scommettere i vostri barattoli di monetine sul sottoscritto? Facciamo</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">un patto: non dovessi finire paghero' ogni chilometro non percorso dei</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">42 (e 195 metri) previsti, con lo stesso parametro del mio contributo</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">iniziale: 10,00€ a chilometro! E ovviamente a fine maratona... birra e</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">salsiccia!</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">Colgo l'occasione per ringraziare coloro i quali mi hanno fatto</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">pervenire le proprie donazioni, le ho apprezzate tantissimo.. Tra le</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">piu' originali quella di chi mi ha donato 31,00€, 1,00€ per ogni anno</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">di vita con la promessa che se ne corro una l'anno prossimo la</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">donazione salira' a 32,00€! Contaci! Come come potete stare tutti</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">sicuri che ogni spicciolo guadagnato andra' versato in beneficienza: i</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">costi dell'inscrizione, del viaggio e della permanenza (un amico caro</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">conosciuto attraverso Couchsurfing mi offrira' casa nonostante la sua</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">assenza... non ho parole!) li ho sostenuti di tasca mia e non</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">detrarro' nulla dalle donazioni.</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">Ho anche ricevuto l'invito a correre la maratona di Roma l'anno</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">prossimo, in compagnia di un amico che vuol festeggiare cosi' i suoi</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">50 anni. Ci saro'! Un invito poi lo rivolgo ad un mio collega al quale</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">ho fatto venire il pallino per la corsa e che nonostante gli anni di</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">differenza, mi farebbe comunque mangiare la polvere. Una maratona</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">insieme non ce la toglie nessuno!</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">E infine un grazie a tutti voi che mi avete scritto, che mi avete</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">preso in giro o mi avete dato consigli, tutti preziosi e tutti (piu' o</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">meno) applicati. Siete meglio di una miscela di zuccheri e</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">carboidrati, altro che Gatorade!</span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">Concludo: ho elencato poco fa le varie ragioni per le quali ho smesso</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">di aggiornarvi con costanza sui miei progressi nei panni di</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">maratoneta. Tra le cose elencate c'era l'accenno ad un nuovo lavoro.</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">Colgo l'occasione per anticiparvi che i miei giorni ad Aberdeen sono</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">contati, il 6 Novembre sara' il mio ultimo giorno in CHC, dal 7</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">Novembre saro' un pilota... di CHC! Lascero' il ramo europeo</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">dell'azienda per unirmi a quello internazionale che copre le basi</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">extraeuropee: cambiero' luogo di lavoro, cambieranno i miei turni e</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">probabilmente cambiera' anche l'elicottero sul quale volero' (oltre al</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">grado che avro' a bordo)... Di questo pero' avro' modo di aggiornavi</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">dal 26 Settembre in poi. E' tutto nullo adesso, eccetto Berlino.</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif;">DAJEEE!!!</span><br /><a href="http://www.youtube.com/watch?v=j_Yk1xeSLRk" style="color: #1c51a8; font-family: arial, sans-serif;" target="_blank">http://www.youtube.com/watch?<wbr></wbr>v=j_Yk1xeSLRk</a><br /><span style="color: #888888; font-family: arial, sans-serif;"><br />Lorenzo</span></span>Lorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7019258460292764302.post-5681188597223528592011-05-25T08:18:00.000+02:002011-05-25T08:18:00.562+02:00Aberdeen -> Berlino -> Harare<div style="text-align: justify;">Quando mi sono imbarcato nell'impresa (per il sottoscritto) di correre una maratona, non avrei mai immaginato che sarebbe stato così difficile trovare il tempo per prepararsi adeguatamente. Sembra l'altro ieri quando vi ho scritto il primo messaggio annunciando le mie intenzioni. Beh, alla fine di questa settimana mancheranno esattamente quattro mesi al giorno della corsa. In tanti mi avete giustamente chiesto come stia procedendo l'allenamento. Allora, vediamo di fare il punto. Non ho percorso molti chilometri dal 16 maggio, giorno in cui ho ufficialmente cominciato a seguire il programma di allenamento. Sono andato a correre soltanto due volte rispetto alle quattro previste, anche se domenica ho giocato a Touch Rugby con dei colleghi e credo di aver fatto sufficiente attività fisica per motivare almeno quel giorno di rinuncia. Le gambe reggono bene, la schiena continua a dare i soliti dolori per i primi 15 minuti di corsa, la spalla fa male a giorni alterni. Non ho notato sostanziali differenze nel correre con la soletta rialzata sotto al piede destro, per assurdo sembra fare più differenza quando sono in piedi fermo piuttosto che quando mi sto muovendo. Vedremo che differenze ci saranno quando l'allenamento si intensificherà. </div><div style="text-align: justify;">Oggi però vorrei lasciare da parte l'ambito puramente tecnico di questa maratona. Piuttosto vorrei finalmente coinvolgere tutti voi attivamente nel cuore delle ragioni che mi hanno portato ad abbracciare con tanta passione una disciplina, quella della corsa, che ho sempre odiato profondamente. Le mie prima tragiche esperienze sul tapis roulant, il tanto tempo a disposizione mentre sei lì a fare una fatica bestiale pur restando sempre fermo mi ha fatto riflettere su quanto fosse un privilegio ciò che stessi compiendo. Tra qualche decina di anni il mio corpo non mi permetterà più di fare tutto ciò, magari mi sarà addirittura proibito a causa di problemi di cuore! Prima ancora della mia vecchiaia ho però pensato a tutti i miei coetanei che non hanno mai avuto la fortuna di poter correre, o quelli che tale fortuna l'hanno persa per strada a causa di un incidente o di una malattia. E i bambini... coloro ai quali è addirittura negata la libertà di vivere la propria infanzia liberamente, figuriamoci correre (per il puro piacere di farlo). In Gran bretagna poi è molto diffusa l'abitudine di correre per una causa, associandosi ad un'organizzazione con l'obiettivo di raccogliere un minino di fondi da destinare ad una determinata causa. Si va dai vari enti di ricerca alle ONG che operano all'estero, dai Flying Doctors che operano come volontari volando in giro per l'Africa alle associazioni di sostegno per i malati di AIDS. Ci sono decine se non centinaia di opportunità per poter correre per beneficienza. Sono organizzatissimi (se concedi l'autorizzazione, lo stato dona anche la percentuale che avrei avuto rimborsata dalle tasse per la stessa causa della donazione). Così ho</div><div style="text-align: justify;">deciso che per ogni chilometro percorso avrei provato anche io ad offrire lo stesso brivido di vita a chi è meno fortunato del sottoscritto. Da qualche mese a questa parte sto quindi trasferendo 71€ al mese su un conto corrente separato, in modo tale da raggiungere la cifra di 421,95€ entro il 25 settembre, 10€ per ogni chilometro che percorrerò a Berlino. Ma non mi sono fermato qui... Ho riflettuto a lungo su un altro privilegio del quale godo in maniera poco consapevole: quello della buona salute. Che significa anche buon cibo, per quanto se è stato troppo nel mio caso e per troppi anni della mia vita. Così ho deciso che avrei anche raccolto 10€ per ogni chilo perso dai fatidici 99,9 (arrotondati a 100 ma SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per questa circostanza). La bilancia non mente, sono ancora fermo a 89 chili ma conto di scendere almeno a 85 per quando sarò sulla linea di partenza. E infine gli spiccioli... quelli che un commerciante di Roma un annetto fa mi diede di resto. Erano tutte monetine di piccolo taglio. Me ne diede troppe e provai a restituirgli il dovuto. La sua risposta mi lasciò interdetto: "Se li tenga che tanto sono inutili". Per quanto mi sforzi di ricordare, non so di nessuno che abbia mai associato un tale termine ai soldi. Non fondamentali, a volte superflui per essere felici davvero, ma inutili mai. Comprendo che le monetine da 1, 2 e 5 centesimi siano piuttosto scomode e che realisticamente siano in pochi a utilizzarle davvero. Mettine però insieme tante, magari tantissime, e a 1€ ci si arriva, comunque, no? Inutili... Assurdo! Allora ho cominciato a scaricare dalle tasche in un barilotto tutte le monetine di piccolo taglio da 1, 2 e 5 centesimi raggranellando un piccolo gruzzolino, pesante e voluminoso nonchè di poco valore. Ma non inutile!</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">ED E' QUI CHE ENTRATE VOI IN GIOCO!</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Quando mi sono domandato a chi avrei donato questi soldi ho avuto pochi dubbi. Tanti di voi sapranno che esiste una ONLUS che porta il nome di mio nonno. Tale associazione sostiene da anni l'operato di mio zio Carlo in Zimbabwe. Delle tante splendide cose fatte negli anni dal 1996 in poi, una di queste è il villaggio San Marcellino di Harare, creato per dare rifugio agli innumerevoli bambini orfani, vittime di violenze e malati di AIDS che il paese da tempo "produce" senza soluzione di continuità. Per questi bambini l'accoglienza stessa al</div><div style="text-align: justify;">San Marcellino diventa un piccolo miracolo al quale ho deciso di contribuire. E mi domando se... lo vogliate fare anche voi! Io corro 42 chilometri (e 195 metri) a Berlino, loro correrranno quanti chilometri non si sa, ma giù ad Harare! Che sia poco o che sia tanto, mica importerebbe. E' OVVIO che non uno spicciolo di ciò che eventualmente mi offrireste andrebbe verso le spese per la mia presenza a Berlino, sarebbe tutto destinato ai piccoli in Zimbabwe. Per dare garanzia di trasparenza, ho preparato un foglio Excel che sarà sempre accessibile dal blog e che allegherò alle email ogni mese con il riassunto delle donazioni, così da poterne tenere traccia e creare magari l'effetto valanga. Uno mette una moneta, uno ne mette un'altra e via così! Ho già ricevuto due donazioni, 50€ da parte di un comandante con il quale volo che si è appassionato alla mia vicenda (umana...), l'altro da un amico carissimo che di correre proprio non ne ha voglia e mi ha dato altri 50€ perché a farlo sia io per entrambi. Secondo me sono stati fin troppo generosi, io mi accontenterei anche di una manciata di monetine, non importa il singolo ma ciò che si raccoglie collettivamente e soprattutto lo spirito con il quale si partecipa!</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">- Avete barattoli di spiccioli che giacciono inutilizzati, pieni di quelle INUTILISSIME monetine da 1, 2 e 5 centesimi (a contarli ci penso io, a cambiarli avrei il mio uomo di fiducia)?</div><div style="text-align: justify;">- Avete voglia di perdere un po' di peso e quantificare il vostro dimagrimento in €?</div><div style="text-align: justify;">- Avete voglia di correre anche voi qualche chilometro, tenere un diario della distanza percorsa da adesso al 25 settembre e restituire al sottoscritto una cifra corrispondente a ciò che volete voi (anche 1 centesimo ogni 10 chilometri va bene)?</div><div style="text-align: justify;">- O volete semplicemente mandare me allo sbaraglio, ma con le tasche piene come hanno fatto i primi due?</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Ho anche pensato che a una settimana dalla maratona potrei cominciare a fare girare delle quote sul sottoscritto. Arriverò al traguardo? Sarò classificato tra i primi 20.000? Vi concederò anche la possibilità scommettere sul mio piazzamento davanti a tutti, credo che per quello le quote si aggireranno intorno a cifre elevate all'ennesima potenza. Ma chi non risica non rosica...</div>Lorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7019258460292764302.post-47790182235198467102011-05-17T14:40:00.003+02:002011-05-24T16:53:51.512+02:001° settimana - 1° giorno (-130 giorni)<center><a href="http://runkeeper.com/user/lorenzodutto/activity/35718433" target="_blank"> 1° Settimana - 1° Giorno</a></center><br />
<div style="text-align: justify;">Ho finalmente ripreso a correre, dopo una settimana di pausa, sei pizze e una decina di gelati... Da ieri mancano ufficialmente 18 settimane alla maratona. sempre da ieri ho ripreso a seguire il programma di allenamento che mi aveva suggerito Michel, lo stesso seguito da lui l'anno scorso quando ho poi corso la maratona di Atene -> <a href="https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=explorer&chrome=true&srcid=0B_sjhmRsKAphYWIwYjdlOWMtMjhiMi00ZDM4LTkzZWUtMjIyNDM0NzY4Nzk1&hl=en_US&authkey=CN_Q-NkB" "target="_blank">Il programma di allenamento</a>.</div><div style="text-align: justify;">E' più difficile di quanto avessi previsto mantenere una costanza negli allenamenti. Il "quotidiano" è una calamita quasi irresistibile ed è necessario essere pronti a rinunciare a tanto per riuscire a strappare a ogni giornata quelle due orette necessarie tra il correre, il docciarsi, il nutrirsi... Anche Emanuele ne sa qualcosa e sta faticando tanto quanto il sottoscritto a trovare un regime che vada bene... Le condizioni meteorologiche di Aberdeen non sono poi molto d'aiuto. E' vero che sarebbe utile andare a correre anche con la pioggia per abituarsi a tutte le diverse situazioni che si potrebbero presentare il 25 settembre... Certo, ma trovare la volontà di farlo è difficilissimo e io sono costretto ad ammettere di non esserci ancora riuscito, salvo una volta... Preghiamo che ci sia il sole a Berlino quel giorno, magari non troppo caldo... 20-25 gradi sarebbero perfetto. Mi raccomando, eh?!</div>Lorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7019258460292764302.post-83304256971793555292011-05-08T21:11:00.004+02:002011-05-08T21:18:42.544+02:00Team Autorotation<div style="text-align: justify;">Sponsorizzati dalla CHC abbiamo partecipato alla <a href="http://castleforbesgravityrace.webs.com/" TARGET = "_blank">Castle Forbes Gravity Car Race</a> Questa volta invece di pedalare per vincere (per quello ci vediamo il 4 settembre a Ellon) l'unico mezzo per andare più veloci era la gravità! Le manche sono state 6. Noi ne abbiamo completate 4,</div><div style="text-align: justify;">soccombendo poi ad un guasto ad un braccetto dello sterzo nonostante il tentativo di riparazione in extremis da parte del nostro meccanico "Pit Boss" Bob, proprio durante una poderosa rimonta dalla settima posizione (su diciotto squadre partecipanti). Il nostro veicolo, "The Flying Coffin", era stato scientificamente <a href="http://www.youtube.com/user/whanekom#p/a/u/0/3sNsQYpj3nE">collaudato</a> fino a raggiungere una velocità massima di 53mp/h, circa 85km/h. Ha retto bene e stiamo già pensando a una serie di modifiche mirate per raggiungere le 60mp/h, senza morire ovviamente.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVe0vpKMzZkjAf9fNdvqXQ4QWE4_1MhPbrMaUYno6SXcO21uTSoS1Eb-H7hE6vxH_rpaxXKg9bwF0ekB68-C15p15JQnUystzUnTdeS1WzmFJN8d_30dT6JlkIj-s9ASmNov7fS-JlPZk/s1600/CIMG8640.jpg" imageanchor="1" style="margin-left:1em; margin-right:1em"><img border="0" height="300" width="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVe0vpKMzZkjAf9fNdvqXQ4QWE4_1MhPbrMaUYno6SXcO21uTSoS1Eb-H7hE6vxH_rpaxXKg9bwF0ekB68-C15p15JQnUystzUnTdeS1WzmFJN8d_30dT6JlkIj-s9ASmNov7fS-JlPZk/s400/CIMG8640.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYU5Ni4j28btUtoYwR7ADRWlgsIW7UmfK4WED8dbpJWyx1AboHKkJTDzyvLjigBP5jOyMZ8jzVl5mUhq6MQtCFWYZV4PcKjewHI5OrqSCHj-sjQar3ZS962ofohZj_8hKJG7pmZAauNU0/s1600/CIMG8670.jpg" imageanchor="1" style="margin-left:1em; margin-right:1em"><img border="0" height="300" width="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYU5Ni4j28btUtoYwR7ADRWlgsIW7UmfK4WED8dbpJWyx1AboHKkJTDzyvLjigBP5jOyMZ8jzVl5mUhq6MQtCFWYZV4PcKjewHI5OrqSCHj-sjQar3ZS962ofohZj_8hKJG7pmZAauNU0/s400/CIMG8670.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVOQ5AGjIEipF0c51ROrnyEXhKcefSK9Zp_2MdYmKOUFp5wy-uHZ7lLIxNfgGjNor8S0_x9D3LdEQQxPXqb2UDG-e2E951vOkIOlLf0vGWGZhxrOALIIAePBZbK7XR7PU81guuqtquRiE/s1600/CIMG8696.jpg" imageanchor="1" style="margin-left:1em; margin-right:1em"><img border="0" height="300" width="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVOQ5AGjIEipF0c51ROrnyEXhKcefSK9Zp_2MdYmKOUFp5wy-uHZ7lLIxNfgGjNor8S0_x9D3LdEQQxPXqb2UDG-e2E951vOkIOlLf0vGWGZhxrOALIIAePBZbK7XR7PU81guuqtquRiE/s400/CIMG8696.jpg" /></a></div><div style="text-align: justify;">Mentre ci prepariamo al <a href="http://borderbogie.co.uk/">Border Bogie Challenge</a> io domani riprendo a correre. Da lunedì prossimo prenderò in mano in programma di addestramento ufficiale per la maratona di Berlino. In questi giorni ho corso poco, un po' per il tanto lavoro, poi ci si è messa la pioggia e infine tutto il tempo impiegato per sistemare la macchinetta prima di ieri. Vorrei farmi un regalino da vero geek della corsa... roba fantasccc... sccc... scientifica! Vediamo se me lo consegnano prima della fine della settimana! Stasera invierò la newslettere via email con qualche importante notizia che riguarderà VOI. Sono in ritardo rispetto alla data prevista, il 25 Aprile, lo so... A presto!</div>Lorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7019258460292764302.post-62536628886130611252011-05-03T22:38:00.000+02:002011-05-03T22:38:59.750+02:00GPS... 1,2,3 prova!<a href="http://runkeeper.com/user/lorenzodutto/activity/34074143" target="_blank">7° settimana - 6° giorno</a><br />
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<div style="text-align: justify;">Dopo aver permesso alla schiena di riposare un giorno in più, oggi ho ripreso a correre e ho provato per la prima volta ad attivare il GPS utilizzando Runkeeper sull'iPhone. Funziona discretamente bene, una suadente voce femminile mi aggiorna ogni 5 minuti su distanza percorsa, tempo e media sul chilometro. Credo si possa impostare per farle dire (quasi) qualunque cosa... La localizzazione ha fatto cilecca facendomi partire da un punto ben lontano dalla effettiva posizione del sottoscritto. Poi ha ristretto il cerchio intorno al memoriale della Piper Alpha ma nonostante questo mi ha avvisato dei 9 chilometri percorsi proprio mentre passavao davanti a casa. Da perfezionare ma molto utile. Oltretutto ho attivato la funzione "RUnkeeper Live". Sostanzialmente mi potete sguire in diretta mentre corro, sulla schermata di Runkeeper! Da sfruttare a dovere il 25 Settembre per chi non potrà venire a Berlino alla gara di birra e salsiccia... </div><div style="text-align: justify;">Le scarpe nuove vanno benissimo, la soletta nel piede destro non sembra manifestare segni di cedimento anche se ho la sensazione che il piede sia leggermente più instabile rispetto a quello sinistro che non ha invece alcun rialzo, come se la scarpa fosse un po' più larga e il tallone scivolasse lggermente. Non ho però nuove vesciche quindi immagino che i piedi stiano comunque lavorando bene. La schiena continua a fare il solito scherzetto: fa male per i primi 15 minuti, poi il dolore si scioglie presentandosi nuovamente solo nei tratti in salita. Che differenza comunque correre sul marciapiede rispetto al prato... Dovrei lavorare di più nei vari parchi di Aberdeen, la schiena e le gambe ringrazierebbero!</div>Lorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7019258460292764302.post-54782366383446648242011-04-30T22:50:00.000+02:002011-05-02T22:51:35.645+02:00Intanto a Springfield...<CENTER><iframe width="480" height="390" src="http://www.youtube.com/embed/9dELm_13qck" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></CENTER>Lorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7019258460292764302.post-74165635402043948932011-04-29T15:32:00.002+02:002011-04-30T15:59:50.759+02:007° settimana - 2° giorno<div style="text-align: justify;">Complice la splendida giornata, oggi sono sceso al Victoria Park dietro casa. Mi sono riscaldato per dieci minuti e poi ho fatto accelerazioni di circa 30 secondi con 30 secondi di pausa (a scendere la collina) per 30 minuti. O almeno quello era il piano iniziale. Intorno alla decima rotazione mi sono girato sul posto per tornare giu' e la schiena non ha gradito il movimento. Ho tutta la parte sinistra dal sedere fino a sotto la scapola inamidata, come se mi avessero cementato i muscoli. E fanno male st'infami! Sara' stata l'ennesima sessione di pala e piccone in casa di Paraic nel tentativo di scavare le fondamenta della sua casetta da giardino... Da notare l'incredibile perizia ingegneristica nella sistemazione dei supporti al fine di evitare altri crolli. </div><br />
<center>E domani... si cala il cemento!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsZVGZ_wTk1J58aanJa6_AU6MpU1uYUCmn2YNH0aLvUraza1jx76ZNX4jlFTL6DwBAkhooUR738n-55DuLUQR3GVVKGccvUrr3zMAJUoGwzo0xczSdbviNu5rpqtliTXIukoo_5mfPlSA/s1600/foto.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsZVGZ_wTk1J58aanJa6_AU6MpU1uYUCmn2YNH0aLvUraza1jx76ZNX4jlFTL6DwBAkhooUR738n-55DuLUQR3GVVKGccvUrr3zMAJUoGwzo0xczSdbviNu5rpqtliTXIukoo_5mfPlSA/s400/foto.JPG" width="400" /></a></center> <br />
<div style="text-align: justify;">Tornando alla maratona, da una settimana a questa parte ho cominciato a variare l'addestramento. Complici le scarpette nuove e mucho comode ho cominciato a variare sul tema, cosi' come prevede il programma che sto seguendo. E' curioso come abbia sviluppato una resistenza sulla lunga distanza che potrei definire discreta considerando il livello bassissimo dal quale sono partito (15 chilometri senza troppo faticare), ma in termini aerobici ha piu' fiato di me un 80enne asmatico con i polmoni trapiantati... E' vero che la maratona tutto e' meno che accelerazioni, ma comincio a immaginare quali possano essere i problemi di resistenza dovuti allo sforzo intenso che emergono dopo due orette di corsa. Per questo tanti maratoneti mettono in guardia gli inesperti corridori come il sottoscritto: lungo il tracciato ci sono insidie psicologiche non da poco: un punto panoramico, un ponte paarticolarmente bello da attraversare, un angolo dove la folla e' chiassosa e fa il tifo con passione, vedi per esempio il passaggio dei 21 chilometri (e 97,5 metri)... Si arriva che si sta seguendo il proprio ritmo, va tutto bene e all'improvviso ci si galvanizza e si accelera, trascinati dai fattori ambientali circostanti. Tempo pochi minuti e si va KO buttando all'aria il resto della corsa. Ho la soluzione: mi comprero' un paraocchi da corsa. </div>Lorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7019258460292764302.post-50999908592002746752011-04-27T22:46:00.002+02:002011-04-30T15:48:44.852+02:00Ricominciamo...<div style="text-align: justify;">... dalle nuove scarpe! Le ho provate per la prima volta questa sera e... che incredibile differenza! La schiena non fa male, i piedi sono "riposati", le gambe e soprattutto i muscoli dei polpacci e il tendine d'achille non ne risentono... Certo, prima correvo con due ferri da stiro acquistati cinque anni e utilizzate fino a perdere i pezzi della suola di gomma!</div><div style="text-align: justify;">Il modello che ho scelto è questo: -> <a href="http://www.asics.co.uk/running/products/gel-nimbus-men" target="_blank">Asics Nimbus 12</a> </div><div style="text-align: justify;">Le avrei volute color oro ma del mio numero non c'era disponibilità. Così ho optato per un più banale blu... Le ho comprate due settimane fa, le ho fatte "passare" per le mani di un sapiente calzolaio che ha preparato una soletta di sughero di mezzo centimetro di altezza da inserire nella destra per compensare la differenza di lunghezza tra le gambe (galeotta fu la mia cara prima moto...). La prima differenza che ho notato è... nel ginocchio sinistro! Lavora diversamente e ovviamente ha presentato qualche piccolo dolorino che prima non avevo. Per evitare infortuni più gravi ho subito rallentato il ritmo ma arrivato a casa avevo fatto un tempone... PER I MIEI STANDARD!</div><div style="text-align: justify;">Come alcuni di voi sapranno, ho abbandonato per il momento il programma che sto seguendo (spero presto di capire come creare i collegamenti a documenti qui sul blog così da renderlo disponibile a tutti). Le 18 settimane cominciano a metà maggio, fino a quel momento mi preoccuperò di non farmi troppo male, perdendo peso e guadagnando un po' di fiato. </div><br />
<center>La cerimonia ufficiale del passaggio di consegne...</center><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-VmEHz8fr9_s/Tbh5I4-UXGI/AAAAAAAAAS0/J31dR4cR0pE/s1600/IMG_0963%255B1%255D.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" width="400" src="http://2.bp.blogspot.com/-VmEHz8fr9_s/Tbh5I4-UXGI/AAAAAAAAAS0/J31dR4cR0pE/s320/IMG_0963%255B1%255D.JPG" width="320" /></a></div><br />
E comunque ribadisco che oggi ho corso... <a href="http://runkeeper.com/user/lorenzodutto/activity/33356682" target="_blank">6° settimana - 6° giorno</a>Lorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7019258460292764302.post-19209692546362101752011-04-15T22:57:00.000+02:002011-04-15T22:57:04.104+02:00Scambi impari<div style="text-align: justify;">30 minutini di corsa per 38,5° gradi febbre il giorno dopo. Secondo me con sta storia della maratona mi stanno davvero coglionando. </div>Lorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7019258460292764302.post-75253355747241041192011-04-14T12:27:00.000+02:002011-04-15T22:53:55.939+02:003°settimana, 7° giorno (21/185)Su Runkeeper -> <a href="http://runkeeper.com/user/lorenzodutto/activity/31791497" target="_blank">3°settimana, 7° giorno</a><br />
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Ho deciso di abbandonare il programma di allenamento per le prossime due o tre settimane. Programma che, beninteso, mi impegna per 18 settimane, quattro mesi e mezzo prima del M-Day. Dovrei quindi cominciare a seguirlo religiosamente da meta' maggio e cosi' faro'... Al momento devo abituarmi a correre con costanza, ho dolori ovunque e il braccio non mi da tregua. <br />
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Oggi ho corso una trentina di minuti alla mia smodata velocita' lumaca ma ho anche cambiato percorso, cosi' da evitare luoghi dove milioni di altri corridori vanno ad allenarsi. Sono stato superato solo tre volte!Lorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7019258460292764302.post-20082165263171332342011-04-13T20:34:00.000+02:002011-04-14T20:40:07.290+02:00Mumble Mumble...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-9DrW5ubJsuc/Tac_JoDOAqI/AAAAAAAAASs/5DJlKH5VXow/s1600/IMG_0907.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-9DrW5ubJsuc/Tac_JoDOAqI/AAAAAAAAASs/5DJlKH5VXow/s320/IMG_0907.JPG" width="240" /></a></div><br />
Oggi... RIPOSO! Anche perché diversamente non avrei potuto fare, ho ancora la schiena a pezzi dalla rincorsa per il cellulare fuggito in autobus...Lorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7019258460292764302.post-25962622862532564652011-04-12T19:00:00.007+02:002011-04-13T14:04:08.925+02:00Telefonia "mobile"<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Su Runkeeper -> <a href="http://runkeeper.com/user/lorenzodutto/activity/31567803" target="_blank">Lo sprint del cellulare</a></span><br />
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<div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Avendo completamente stravolto il programma di allenamento nei giorni, oggi avevo pensato bene di riposare... ma avevo fatto i conti senza l'oste, o meglio senza il cellulare! </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Stavo rientrando dal lavoro in autobus. A metà strada mi addormento mentre sto leggendo, ovviamente. Mi telefona Cecilia. Rispondo, parlo, attacco, ricasco nel dormiveglia tipico dei pendolari... 'na tristezza! Mi risveglia una frenata del bus, è la mia fermata! Prendo giacca e zaino al volo e mi fiondo al piano di sotto per scendere. Ci riesco. Mi avvio felice verso casa a piedi, sono poche centinaia di metri. Mi sistemo le cose, cerco il cellulare. Il cellulare non c'è. L'avrò messo nello zaino. Apro lo zaino, ancora nessuna traccia. Strano. Poi alzo gli occhi e vedo la sagoma dell'autobus che si allontana percorrendo una rotonda e poi il viale verso il centro di Aberdeen. Faccio 2+2. Il telefono è rimasto a bordo! Provo a chiamarmi dal celulare UK. Squilla, squilla, squilla. Nessuno risponde. </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">A quel punto ho cominciato a correre. VERSO IL CAPOLINEA E OLTRE! Tra giacca, zaino, scarpe NON da corsa sembravo un caterpillar in discesa libera senza freni! Ma avrei raggiunto l'autobus al capolinea, alla stazione a qualunque costo! Avete presente quando state per perdere il volo in aeroporto? Ecco, uguale. Ma senza trolley. </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sono arrivato al capolinea del 27 quasi senza fiato, sudato come un vero maratoneta. Busso, l'autista mi apre. "Allo! Av iu faund e foun bai eni cians? Ai uos sat apsters in de front". E come per magia, l'autiere sfila dal taschino il mio telefono! E' stato come vincere la maratona di Aberdeen (se esistesse) in volata contro Carl Lewis (che le maratone non le correva). Gioa, tripudio, felicità! E il rafforzamento della consapevolezza che sti scozzesi mangeranno pure Mars fritti, ma se trovano un iPhone sull'autobus lo riconsegnano all'autista piuttosto che farlo sparire... </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ovviamente adesso ho la schiena che fa un male cane e il polpaccio destro di berillio, per non parlare delle caviglie, avendo corso con scarpe più simili a dei ferri da stiro che delle calzature da running... Con gli orari delle telefonate fatte nel tentativo di rintracciare il telefono e subito dopo averlo recuperato, ho stimato di aver corso come un pazzo per 15 minuti. Velocità media 12 km/h e alla fine pensavo che sarei morto tra le braccia dell'autista. Gebreselassie corre 42 chilometri (e 195 metri) ad una media intorno ai 20 km/h. Mi manca poco. </span></div>Lorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7019258460292764302.post-39073282481618571462011-04-11T23:30:00.005+02:002011-04-14T20:41:00.744+02:003°settimana, 4° giorno (18/185)<b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Programma previsto:</span></b><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- RIPOSO</span><br />
<br />
<b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Attività svolta:</span></b><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- Stretching e riscaldamento;</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- Corsa lenta per 30 minuti SOTTO LA PIOGGIA;</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- Defaticamento e stretching;</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- DOCCIA CALDA PER RISTABILIRE TEMPERATURA CORPOREA.</span><br />
<br />
<div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Su diverse guide cartacee e forum online ho letto che sarebbe cosa buona e giusta allenarsi all'aperto con qualunque condizione meteorologica, per essere pronti fisicamente e psicologicamente nel caso ci fosse maltempo il giorno della maratona. Stasera pioveva e faceva un freddo cane, quando sono rientrato mi sono sentito così miserabile... Mi staranno coglionando?</span></div>Lorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7019258460292764302.post-5547399225862146672011-04-10T18:00:00.008+02:002011-04-14T20:41:18.076+02:003° settimana, 3° giorno (17/168)<b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Programma previsto:</span></b><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- Stretching e riscaldamento:</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- Camminata per 5 minuti;</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- Corsa lenta/camminata continua per 40 minuti;</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- Camminata per 5 minuti;</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- Stretching e defaticamento.</span><br />
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<b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Programma svolto:</span></b><br />
<div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ehm... Rimosse due tonnellate di terra dal giardino di Paraic (vedi foto sotto) dopo il suo maldestro tentativo di scavare le fondamenta per la capannina porta attrezzi in giardino che ha portato poi al cedimento della fiancata del muro con relativi alberi della siepe del vicino che abbiamo quindi trapiantato in un'altra parte del giardino mentre facevamo spazio per i dovuti aggiustamenti... UN CULO! Direi che ho fatto la mia parte per oggi, la maratona puo' attendere...</span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-_xhAGruHRfs/TaHYZs1yDxI/AAAAAAAAASU/CszKO-vzl8Y/s1600/10.04.2011.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-_xhAGruHRfs/TaHYZs1yDxI/AAAAAAAAASU/CszKO-vzl8Y/s320/10.04.2011.JPG" width="240" /></a></div>Lorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-7019258460292764302.post-69409311359547834512011-03-31T14:00:00.006+02:002011-04-14T20:41:53.584+02:001° settimana, 7° giorno (7/185)<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Su Runkeeper -> <a href="http://runkeeper.com/user/lorenzodutto/activity/30727235">31.03.2011 - 1° settimana, 7° giorno</a></span><br />
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Programma previsto:</b></span><br />
<div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- Stretching e riscaldamento:</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- Camminata per 5 minuti;</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- Corsa lenta/camminata continua per 30 minuti;</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- Camminata per 5 minuti;</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- Stretching e defaticamento.</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Programma svolto:</b></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- Stretching e riscaldamento:</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- Camminata per 10 minuti:</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- 1:10 minuti di corsa lenta continua;</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- Camminata per 10 minuti;</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">- Stretching e defaticamento.</span></div><div><br />
</div><div><br />
</div>Lorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7019258460292764302.post-645988774116240152011-01-25T09:00:00.005+01:002011-04-13T14:03:59.884+02:00Il primo fu Filippide<div style="font-size: small; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">... poi venne Haile Gebreselassie. Adesso tocca a me, Lorenzo Dutto.<br />
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Un anno fa mi sono iscritto in una palestra qui ad Aberdeen. Il pacchetto di benvenuto prevedeva una visita medica dettagliata per determinare il mio stato di salute. Il risultato fu disastroso: alcuni parametri eccedevano addirittura i limiti negativi delle tabelle pubblicate come riferimento. Come cavolo avevo fatto a raggiungere un tale record negativo? Mangiando e bevendo, direte voi. Ed è vero.<br />
Quando partii per gli Stati Uniti nel lontano 2000 pesavo 65 chili. Tornai, un anno dopo, con 17 chili di zavorra in più. Da allora la lotta contro l'adipe in eccesso è stata impari. Il successivo trasferimento in Gran Bretagna nel 2008 non ha aiutato, soprattutto considerando l'inizio: 4 mesi a spasso tra alberghi norvegesi, francesci e scozzesi: 4 mesi di colazioni, pranzi e cene presso ristoranti, bar, tavole calde. Un disastro.<br />
Quel giorno di un anno fa durante la visita, la bilancia indicò 99,9 chili. Lì per lì non ci feci molto caso, salvo l'essere consapevole che mai avrei immaginato di arrivare a pesare un quintale. Mi impressionava di più un altro dato: il 31,3% di me era composto da grasso. Poi però ho ripensato alla cifra visualizzata sullo schermo della bilancia e ho chiesto di potermi pesare di nuovo. Ancora 99,9 chili. Sono sceso, risalito, sceso di nuovo. Niente da fare, il verdetto della bilancia era quello, nessuna approssimazione, nessun errore strumentale, nessuna piccola variazione. A quel punto ho deciso che non avrei superato la barriera dei 100 chili, quel singolo etto avanzato a costituire una fragilissima barriera tra il concesso e "l'inconcepibile". Il giorno dopo in palestra ho guardato il tapis roulant e ho deciso che avrei cominciato a correre (tralasciate facili paragoni con Forrest Gump...). Non ho più smesso.<br />
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Un anno dopo quel giorno... MI SONO ISCRITTO! A cosa direte voi... Beh, guardate qui! -> http://www.berlin-marathon.com<br />
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Non ho saputo e voluto resistere... l'atmosfera di Berlino... il passaggio sotto la porta di Brandeburgo durante lo sprint finale ("""sprint""" triplo virgolettato)... la condivisione del tracciato con 39.998 atleti oltre ad un etiope discretamente noto nell'ambiente e sul cui pettorale non c'è un numero ma semplicemente il suo nome, "HAILE"... Ho chiesto ma "LORENZO" non ci sta e mi dovrò accontentare di un numero come tutti gli altri. Almeno non farò venire il complesso di inferiorità a nessuno. Insomma, non potevo mancare.<br />
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Per celebrare l'evento ho intenzione di rompervi le scatole nei mesi a venire, aggiornandovi sui progressi del mio allenamento e rendendovi partecipi di qualche iniziativa benefica associata alla mia maratona. Utilizzerò questa "newsletter" casereccia, la mia pagina di Facebook e addirittura Twitter. Roba seria ragazzi, mica smacchio giaguari io. Se non doveste essere interessati alla faccenda sentitevi liberi di farmelo sapere e provvederò ad eliminare il vostro indirizzo di posta elettronica dall'elenco!<br />
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Alcuni di voi che stanno leggendo questo messaggio hanno già corso una o più maratone. Di conseguenza la mia emulazione dell'impresa di Filippide (possibilmente senza lo stesso tragico finale) potrà sembrare poca cosa. Però vi chiedo di sostenermi comunque, perché agli occhi miei 42 chilometri e 195 metri sono un'infinità di strada da percorrere a piedi, figuriamoci correndo!<br />
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Altri di voi non lo hanno fatto. Ma magari vorrebbero unirsi al sottoscritto per trovarsi tutti insieme a Berlino... a correre ma anche sempicemente a tifare! Berlino poi è una città talmente straordinaria che la scusa potrebbe essere quella buona per un weekend lungo a cavallo del muro! Al momento il Dream Team comprende il sottoscritto e un collega della Bristow, tale Michel Gerard, che l'anno scorso corse la maratona storica di Atene e che ho facilmente convinto a seguirmi anche in Germania. Sono in attesa della decisione finale di un illustre personaggio. A indurlo in tentazione ci è voluto molto poco... E lui lo sa! Vedremo se a questa anticipazione potrà seguire un annuncio ufficiale con tanto di nome e cognome. Seduta sugli spalti ci sarà Cecilia, alla quale fin da adesso chiederò tanta pazienza nei mesi a venire, premiandola però con l'ambitissimo ruolo di Presidente e coordinatrice del fan club ufficiale! Quel giorno lei si troverà sulle gradinate del rettilineo di arrivo, currywurst in una mano e defibrillatore nell'altra. Premierò la presenza di chiunque decidesse di unirsi a lei con un gettone di partecipazione alla gara di birra e salsiccia che si terrà la sera del 25, a maratona conclusa, riservandomi di rimandare la "sfida nella sfida" alla mattina dopo per<br />
darmi il tempo di recuperare le forze e partecipare. Voglio la Dune Buggy! A colazione poi la birra si gusta sempre meglio.<br />
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L'appuntamento allora è per Berlino, 25 Settembre, ore 0900. Mancano 237 giorni, 19 ore e 36 minuti. Il mio allenamento specifico comincia domani (un classico!). Come diceva un saggio, chi non risica non rosica. E io non passo mica l'aspirapolvere in spiaggia.</span></span></div>Lorenzohttp://www.blogger.com/profile/04237589900421248676noreply@blogger.com0